SOS RESINA UV - Asciugatura e Appiccicume 21 Giugno 2022 SOS RESINA UV Benché la resina uv sia di base molto più facile da utilizzare della bicomponente può dare problemi più che altro per piccoli errori che si fanno comunemente soprattutto durante l'asciugatura. Ecco quindi un articolo che mira ad aiutare a lavorare correttamente per risultati sempre perfetti La mia resina uv non asciuga bene/rimane appiccicosa, cosa fare? Molti rimangono stupiti del fatto che a volte la resina uv possa rimanere appiccicosa o addirittura non asciugare e giustamente si chiedono: se è a un solo componente come è possibile che non asciughi? Ebbene anche qui ci possono essere molteplici fattori che contribuiscono al disastro, vediamoli insieme: La luce uv giusta Partiamo dalla base di questa resina: la luce uv. Il maggior problema riscontrato con la resina uv è che rimane appiccicosa e vi sconvolgerà sapere che 99 su 100 non è colpa della povera resina ma della luce utilizzata, quindi vediamo insieme i pregi e i difetti dei diversi tipi di luce più comunemente utilizzati: - IL SOLE : PRO E' economico ed è la soluzione praticamente a tutti i problemi di appicciosità della resina uv. Consigliato per i principianti che vogliono provare la resina senza investire troppo all'inizio. E' anche la migliore scelta per un'asciugatura omogenea, inoltre sotto al sole la resina non rimane mai appiccicosa tranne nel caso si sia aggiunto troppo colorante o altro che ha interferito con la normale asciugatura della resina ma questo lo vedremo più avanti. CONTRO l'asciugatura al sole è lenta quindi per alcune lavorazione è sconsigliato (tipo per i fiori veri o per la carta) perchè asciugando più lentamente la resina ha il tempo di penetrare creando le classiche macchioline scure antiestetiche. Altro contro è che non sempre si ha a disposizione il sole e lo stesso l'asciugatura alla luce diretta non avrà la stessa tempistica tutto l'anno: in estate asciugerà molto più velocemente rispetto all'inverno quando i raggi sono meno potenti. Ovviamente poi di notte non si asciugherà nulla. E con le nuvole? Asciuga comunque ma ci metterà quanche ora invece della mezz'ora circa sotto al sole diretto. - La TORCIA UV PRO E' economica e maneggevole. Utile per chi non vuole investire troppo ma che comunque vuole velocizzare il lavoro. La torcia infatti indurisce la resina uv in 1-2 minuti a seconda dello spessore dello strato di colata quindi permette di fare tanti strati in poco tempo. Altro pregio è quello di non dover spostare la creazione cosa che invece è inevitabile se si asciuga al sole o nel fornetto, questo vale soprattutto per creazioni dettagliate o fragili tipo i fiori i cui petali sono parecchio delicati e appesantiti dalla resina tendono a spostarsi durante il trasporto. CONTRO Lascia la resina appiccicosa dato che la potenza delle lampade è sufficiente a indurire la resina ma non ad asciugarla completamente, per ovviare al problema si consiglia di fare tutti gli strati e poi termiata la creazione passarla sotto al sole per una mezz'oretta in modo che risulti bella liscia al tatto. Attenzione se si crea in un momento in cui il sole non è disponibile, tipo di notte, occorre ricordarsi di coprire la creazione fino al momento di metterla sotto alla luce diretta per evitare che si attacchi polvere e sporco. - IL FORNETTO UV PRO Riassume i pro dei due precedenti metodi: asciuga la resina togliendo l'appiccicosità e lo fa molto velocemente: 1-2 minuti. Per chi vuole cominciare alla grande o chi ha tanto lavoro da fare in poco tempo è l'ideale. Con le nuvole, di notte, nel pieno dell'inverno in 2 minuti le creazioni sono belle pronte. CONTRO Occorre fare attenzione a non surriscaldare la resina lasciandola raffreddare tra un'asciugatura e l'altra: dato che il fornetto asciuga la resina velocemente tende a scaldarla e se si fanno troppe asciugature ravvicinate c'è il rischio che si "cuocia" troppo e poi rimanga appiccicosa (in caso basta farla raffreddare e fare uno strato leggero superficiale per sigillare). NB il fornetto deve essere minimo di 50watt per asciugare completamente la resina, con potenze inferiori è possibile che la luce non sia abbastanza potente e occorra comunque togliere l'appiccicoso al sole. Gli stampi devono essere trasparenti Ebbene si altro errore è scegliere stampi non adatti alla resina uv: se infatti per la bicomponente praticamente qualsiasi silicone va bene (al massimo il ciondolo esce opaco ma la resina comunque indurisce perfettamente), per la uv occorrono stampi trasparenti perchè a differenza della bicomponente che asciuga all'aria per reazione chimica, la resina uv ha bisogno dei raggi uv che possono essere del sole o delle lampade ma comunque la luce deve poter arrivare dovunque nel ciondolo. Se si utilizzano stampi non trasparenti il fondo non di asciugherà tranne nel caso la resina sia solo trasparente e senza decori o altro ma anche qui può fare difficoltà se lo stampo è molto articolato. Detto questo la domanda immediatamente successiva: Come pulire uno stampo colorato dove la resina non asciuga? Se la resina proprio non asciuga non resta che togliere la pellicola che si è formata nella parte superiore (l'unica a contatto con la luce e che quindi si è solidificata), successivamente togliere più resina possibile con la carta assorbente e poi passare lo stampo al sole o sotto la lampada per asciugare eventuali residui che andranno poi rimossi con tantissima pazienza magari aiutandosi con il nastro adesivo che non appiccica allo stampo ma toglie la resina. Se si vuole risparmiare tempo o ci sono parti che non si riescono a raggiungere per pulire (tipo petali di fiori sottili) basta colare della bicomponente che una volta indurita ingloberà la resina uv rimasta e pulirà lo stampo. Coloranti Altro punto dolente della resina uv, anche qui si ribadisce che la resina ha bisogno di luce quindi occorre prestare attenzione a come si colora: Coloranti per resina uv Sono i migliori per questa resina dato che permettono di avere un colore anche coprente ma fanno comunque passare la luce. La resina rimane appiccicosa anche usando il colorante apposito perché??? Perchè se se ne mette troppo si "diluisce" troppo la resina che quindi farà fatica ad asciugare. Le boccette di colorante per resina hanno il contagocce apposta per evitare di metterne troppo. Coloranti per resina bicomponente Sono da evitare perchè troppo pigmentati, nella maggior parte dei casi la resina asciuga solo superficialmente mentre il sotto rimane sempre liquido perchè la luce non riesce a passare. Pigmenti/vecchi ombretti/polveri/gessetti Si possono usare in piccole dosi, ovvero occorre stare attenti che il colore non diventi troppo coprente altrimenti succede come per i coloranti per resina bicomponente. Colori ad alcool Noi li sconsigliamo perchè se non si azzecca la dose giusta danno fastidio alla resina, inoltre i colori coprenti tipo i metal o il bianco non asciugano mai. Precisazione che ci chiedono in tantissimi: Il petridish NON si riesce ad ottenere con la resina uv. Tempere, acrilici ecc: assolutamente no su nessuna resina. Come ottenere il nero o i colori molto scuri sulla resina uv? Una menzione speciale per il nero è d'obbligo perchè spesso anche se si utilizzano i colori appositi e non se ne mettono troppi il nero o i colori molto scuri fanno fatica ad asciugare. In questo caso ci sono due opzioni: fare uno strato di nero coprente sottilissimo e poi riempire il resto di resina trasparente che avendo il nero di fondo sembrerà comunque tutta resina nera oppure fare diversi strati di nero non troppo coprente ed asciugarli ogni volta, in questo modo il colore sovrapponendosi sembrerà completamente coprente anche se in realtà la resina di partenza non lo è. Decori da inglobare Qui non c'è molto da stare attenti, più che altro se i decori non lasciano passare la luce è meglio asciugarli in piccoli strati. Come capire se lasciano passare la luce? Banalmente mettendoli controluce, ecco un esempio: Nella prima immagine il ciondolo se visto controluce risulta nero anche all'interno perchè il decoro è coprente e non lascia passare la luce, la seconda immagine invece si vede chiaramente che il decoro è abbastanza trasparente da lasciar passare la luce dallo sfondo. Nella prima foto abbiamo usato i glitter olografici quindi facciamo l'esempio con questi che come possiamo vedere sono molto coprenti: se messi in un unico strato tipo per lo sfondo si asciugano facilmente lasciando lo stampo alla luce in modo che asciughi la superficie e poi girando lo stampo per solidificare bene anche da dietro, se invece si cerca di fare una perla in un'unica colata di soli glitter olografici ecco che allora la resina farà molta fatica ad asciugare. Temperatura e umidità La resina in generale e la uv in particolare non va mai lasciata in luoghi freddi che vadano sotto zero, se prende freddo tende ad opacizzare, in questo caso è bene lasciarla stemperare a temperatura dai 18gradi in su prima dell'uso. Il calore e la luce diretta rovinano la resina uv quindi è bene tenerla al buio e lontano da fonti di calore eccessivo (ovvero tenerla in casa nell'armadio/scrivania o in un luogo chiuso lontana da termosifoni, stufe ecc). Per quanto riguarda l'umidità invece la resina uv è meno sensibile rispetto alla resina bicomponente, dato il tempo di asciugatura relativamente veloce difficilmente usciranno gli aloni tipici della bicomponente con troppa umidità. Anche il fatto che la uv si usa per piccole suprefici o stampi aiuta molto. L'unico momento in cui prestare attenzione all'umidità è se asciugate la resina alla luce naturale nelle giornate nuvolose, in questo caso è bene farlo in un luogo asciutto. Domande frequenti a proposito dell'asciugatura: La resina fa le grinze! Perché?? Capita con gli stampi spessi (circa da 1,5cm in su) che se si fa un'unica colata il ciondolo una volta tolto dallo stampo risulti pieno di "grinze" trasparenti invece che bello liscio come dovrebbe. In questo caso è perchè l'asciugatura non è stata omogenea, la resina uv infatti è fatta per asciugare in piccoli strati da 1-2mm, più lo strato è spesso più è difficile esporre la resina in modo che la luce sia uniforme da tutti i lati per farla asciugare correttamente. Per evitare il problema delle grinze soprattutto nei ciondoli in 3d tipo le sfere è bene farla asciugare lentamente al sole e girare spesso lo stampo in modo che si solidifichi man mano in modo uniforme. E' possibile recuperare un ciondolo che ha le grinze? Si basta spennellarlo di resina per formare un altro strato che uniformi la superficie, bisogna solo ricordare di girare il ciondolo durante l'asciugatura per evitare che escano goccie antiestetiche. Se le grinze sono troppo profonde si può scartavetrare prima con carta abrasiva fine per togliere l'eccesso di grinze e poi ripassare la resina per lucidarlo. Ho dei ciondoli appiccicosi che anche al sole non asciugano completamente che fare? In questo caso si può fare un ulteriore strato di copertura che vada a sigillare la parte appiccicosa. Lo strato deve essere trasparente e più sottile possibile, in questo modo asciugherà correttamente lasciando il ciondolo bello liscio e luminoso. Il mio ciondolo cola resina anche dopo diverso tempo, com'è possibile? Capita quando è stato usato troppo colorante, lo strato superficiale del ciondolo risulta solido ma all'interno la resina non asciuga. Il ciondolo sembra quindi perfetto ma appena lo si schiaccia troppo la resina all'interno esce tipo la crema in una brioches. La cosa migliore è buttare tutto. Per evitare questo orribile epilogo e bene controllare sempre i ciondoli colorati: basta schiacciarli e se sembra che l'interno sia morbido allora è meglio provare a fare un buco con il trapano nel retro del ciondolo per verificare che la resina si effettivamente asciutta. La resina alla luce non asciuga, perchè? Qui bisogna fare delle precisazioni che per quanto possano sembrare banali non lo sono affatto. La resina asciuga alla luce UV quindi se si crea di sera e si accendente la normale luce della camera non asciugherà mai. Perchè asciughi ha bisogno della luce del sole, più è diretta più diminuisce il tempo di asciugatura, banalmente se siete in sala e vi mettete a 5 metri dalla finestra illuminata più vicina ci metterà giorni ad asciugare. Altro punto il fornetto, deve essere UV non LED, molti confondono le due cose credendo che basta che funzioni per la nailart e funzionerà pure per la resina, no. Ci vuole il fornetto con la luce viola, se è bianca non asciugherà la resina. Ho provato a sgrassare la resina appiccicosa come faccio con le unghie ma è uscito un macello, perchè? Banalmente perchè la resina uv non è smalto per unghie. Nonostante il meccanismo di asciugatura sia lo stesso e anche la lavorazione assomigli molto alla nailart, la composizione di base cambia. Per togliere l'appiccicoso è sempre meglio evitare di usare solventi, basta fare un ulteriore strato di resina trasparente per sigillare l'appiccicume altrimenti se volete evitare di sprecare resina c'è il lucidante per resina che oltre a lucidare sigilla egregiamente. Il mio fornetto ha sempre funzionato alla grande ma ora non asciuga bene la resina, perchè? I fornetti uv hanno una durata, solitamente indicata in numero di ore di utilizzo, poi le lampade si consumano e perdono potenza non asciugando più come prima e occorre prendere un nuovo fornetto. Niente paura però i fornetti valgono comunque l'investimento, hanno tantissime ore di utilizzo, ad esempio il nostro adorato fornetto nero si è fatto anni di lavoro, dall'inizio dell'era della resina uv a un tour delle fiere di tutta italia è durato la bellezza di 6 anni. E che anni! L'abbiamo maltrattato, è volato da un carrello alto quasi 2m (per sbaglio giuro!), ha sopportato infinite ore di prove e tutorial a magazzino e soprattutto è sopravvissuto ad anni di uso intensivo alle fiere. Insomma un vero highlander, l'abbiamo messo in pensione solo all'inizio di quest'anno a malincuore. Speriamo di avervi dato un'idea generale di come lavorare per avere un risultato ottimale con la resina uv, come la maggior parte delle cose poi è più veloce e facile a farsi che a spiegarlo quindi sperimentate e buon divertimento! Se vi è piaciuto l'articolo non dimenticare di condividerlo su: