Plastica Pazza

* Trucchi e domande frequenti *

Dopo il successo della guida sui minimondo non poteva mancare quella sulla Plastica Pazza, materiale adatto a adulti e bambini che permette di realizzare una vastissima gamma di creazioni per gli usi più disparati.

Passiamo senza indugi alle domande e ai trucchetti su questo divertente materiale:

•    Come si usa la plastica pazza?

Niente di più semplice: si colora il foglio, si ritaglia il disegno, si cucina il tutto a 150° per 2-8 minuti e si ammira il risultato!

• Con che cosa si colora la plastica pazza?

Ci sono diversi tipi di plastica:

- bianca e trasparente (o opaca): sono già grattate, si disegna dal lato ruvido con pastelli (matite colorate non a cera), pennarelli, indelebili, timbri e inchiostro. Questi tipi di plastica essendo ruvidi possono essere anche stampati da stampante di casa ovvero a getto d'inchiostro (con cartuccia = inkjet).

- cristallo: è liscia da entrambi i lati per conservare la trasparenza, per questo si riesce a decorare solo con pennarelli o inchiostri indelebili (tipo sharpie o quelli per dvd)

- bianca per laser: come suggerisce il nome è una plastica specifica per essere usata principalmente con stampanti laser ma funziona anche su inkjet, il bello è che può essere stampata da ambo i lati

- a motivi: sono fogli già prestampati, ogni confezione comprende 6 fogli impressi ognuno con un motivo diverso e che quindi non necessita di ulteriori decorazioni. Basta ritagliare varie forme e per arricchirla si può aggiungere qualche particolare (vale la stessa cosa della cristallo)

• Perchè i pennarelli in alcuni punti sbavano?

I pennarelli normali ad acqua spesso tendono a sbavare lungo le scanalature del foglio quando si cambia colore o si ripassa per riempire bene il disegno, in questo caso basta tenere a portata di mano un vecchio straccio e asciugare la plastica ogni volta che si cambia colore, in questo modo si evita il problema e in più si scarica colore dal disegno che una volta cotto non sarà troppo scuro

   

 

• Ho provato a stampare/timbrare ma l'inchiostro non si asciuga! Perché???

Occorre tenere conto che questo non è un foglio di carta quindi non bisogna trattarlo come tale, inoltre lo scopo è rimpicciolirlo quindi se mettete troppo inchiostro nella stampa o nel timbro questo tenderà a non asciugare completamente, a non attecchire o ancor peggio ad allargarsi lungo le scanalature del foglio.
Quindi cosa fare? Sembra assurdo ma bisogna mettere poco inchiostro ciò vuol dire stampare con la risoluzione più scarsa (modalità bozza, risparmio cartuccia o aggiungendo luminosità) o timbrare dopo aver scaricato il timbro su un normale foglio di carta almeno una volta, cercando di ottenere immagini che si intravedono appena. Il risultato sembra poco incoraggiante ma occorre tenere conto che il disegno riduce di 7 volte perciò l'inchiostro poi si concentra rendendo l'immagine bella nitida e colorata.

Ecco alcuni esempi di una semplice timbrata con inchiostro indelebile: la prima figura è sfuocata e l'inchiostro si è allargato perchè è stato timbrato senza aver prima scaricato il colore, la seconda invece è bella nitida anche se chiara perchè prima di timbrare sulla plastica è il timbro è stato scaricato un paio di volte su carta normale. Una volta che verrà cotta il contorno tornerà ad essere bello scuro.

 

 

 

• Come faccio a capire quanto grande devo fare il disegno?

In effetti dire che si riduce di 7 volte non aiuta a capire bene la proporzione, a occhio possiamo dire che diventa poco meno di 1/4 del disegno originale (42%) in pratica si divide in 4 la misura del disegno di partenza, il risultato è leggermente più piccolo di uno dei quarti ottenuti:

Volete essere precisi? Diventa il 42%. Per vedere esattamente la misura (cosa utilissima per capire il risultato in anteprima soprattutto se si stampa) basta aprire Microsoft Word e incollare l'immagine da stampare:

In basso a destra c'è il livello dello zoom ed è solitamente settato a 100% ovvero l'immagine a grandezza reale. A questo punto basta cliccare sul 100% e vi si aprirà la finestra dello zoom dove andrete a scrivere 42%:

Fatto questo premere ok e vedrete l'immagine della dimensione risultante dalla cottura ovvero ridimensionata di 7 volte!

• Come posso forare il mio ciondolo per appenderlo?

Forare la plastica pazza dopo la cottura è un lavoraccio e fondamentalmente ci vorrebbe un trapanino, la cosa più semplice da fare è fare il foro prima (tenendo conto che pure il buco rimpicciolisce con tutto il resto), occorre farlo minimo di 8-10mm per evitare che una volta cotto il buco sia troppo piccolo. Se per sbaglio ci si dimentica di forarla prima basta ovviare il problema utilizzando un gancio per ciondoli da incollare sul retro.

• Come posso proteggere/rendere lucido il disegno?

Se si è utilizzata plastica bianca, nera o colorata basta semplicemente verniciarlo, in caso si sia usata invece plastica trasparente o cristallo uno dei due lati risulta già lucido e con i colori belli vivi! 

     - Che vernice posso usare? Premesso che la plastica pazza non è carta e quindi non tutte le vernici attecchiscono se si vuol usare prodotti che si hanno a casa consigliamo sempre di testarli prima su un pezzo di scarto per evitare di rovinare il lavoro con la vernice sbagliata. Noi consigliamo la Glossy Accents o la pajarita, sono vernici vetrificanti e il risultato è bellissimo e luminoso. Alla vista possono sembrare uguali ma al tatto la glossy è più "plasticosa" anche se è molto più facile e veloce da usare visto che è già pronta all'uso e asciuga in 7-8 ore, la pajarita invece al tatto è più simile al vetro quindi adatta a lavori professionali dove conta il risultato e non la lavorazione, infatti occorre mischiare i due componenti per usarla e soprattutto per asciugare completamente richiede 72 ore. Per una verniciatura velocissima funziona bene anche la resina UV e ha un risultato simile alla glossy ma richiede solo 2-3 minuti di asciugatura con la lampada o 1 ora esposta alla luce diretat del sole.

     - Con la vernice il mio disegno si è rovinato, perchè??? Uno dei motivi più frequenti è che il disegno è colorato con colori ad acqua tipo i pennarelli per bambini, in generale tutte le tinte a base d'acqua con la vernice si "sciolgono", se si ha in programma di lucidare il pezzo occorre quindi usare colori che non temono l'acqua ovvero pastelli o pennarelli/inchiostri indelebili. Altro motivo è che c'è troppo colore/inchiostro nel disegno che perciò non è asciugato bene e si scolora macchiando la vernice e rendendo il disegno sfuocato, per ovviare il problema basta stampare/timbrare a risoluzione più bassa o nel caso dei pastelli non premere troppo durante la colorazione.

     - La mia stampa quando la vernicio scolora! In alcuni casi anche se si è usata la risoluzione giusta l'inchiostro si rovina leggermente questo dipende più dalla cartuccia che dalla stampa, le vernici richiedono tempo per asciugare anche la glossy richiede ben 7 ore quindi può essere che alcune parti del disegno scoloriscano leggermente, come fare? Passare una vernice a rapida asciugatura per proteggere il disegno anche se il risultato è scadente non importa, basta che dia un velo protettivo in modo da isolare il colore e non farlo scolorire durante l'asciugatura del vetrificante.

La guida è stata esaustiva? No?!??

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